Gruppo ICM: qualità e controllo in cantiere grazie a una piattaforma digitale versatile
Dal controllo della Qualità in corso d’opera fino alla gestione delle snag list: il Gruppo ICM ha iniziato il processo di integrazione di PlanRadar nei propri cantieri come piattaforma centrale per la gestione QHSE. L’obiettivo? Ridurre la frammentazione, eliminare la carta e aumentare la trasparenza tra tutti gli attori coinvolti.
La sfida
Andrea, Luca e Filippo lavorano nell’ufficio QHSE del Gruppo ICM, supportando progetti di edilizia civile, logistici e infrastrutturali sia in Italia che all’estero. Prima dell’introduzione della piattaforma, la gestione delle non conformità e dei controlli qualità avveniva su supporti cartacei la cui sola gestione richiedeva uno sforzo significativo da parte delle risorse delegate. Ogni segnalazione richiedeva la stampa di elaborati di progetto, l’allegazione di foto su carta e continui scambi di email, con il rischio di duplicazione dei documenti.
L’introduzione di PlanRadar è avvenuta per la prima volta in un progetto Amazon nel Lazio; successivamente nel progetto Amazon TRN3 ad Alessandria, dove è stata utilizzata anche per il controllo della qualità in corso d’opera e la gestione delle snag list, e parallelamente anche nel progetto Gioia 20 a Milano. A breve, verrà inoltre utilizzato anche nella commessa ANAS relativa ai lavori di manutenzione straordinaria della Galleria San Nicola a Enna.
La sfida che Gruppo ICM si è prefissata è duplice: riuscire a raccogliere informazioni strutturate e facilmente condivisibili, evitando passaggi su carta, e ridurre il numero di viaggi in cantiere da parte di responsabili e imprese esecutrici.
La soluzione
PlanRadar è stato integrato nel sistema di gestione QHSE di ICM seguendo un approccio modulare; l’azienda ha sviluppato template personalizzati per la gestione delle non conformità e per il controllo qualità su processi operativi, quali l’esecuzione degli impianti tecnologici (sanitari, elettrici, condizionamento, riscaldamento etc) e l’esecuzione dei lavori infrastrutturali e civili, adattando la piattaforma alle specificità di ogni disciplina.
Oggi, i tecnici possono registrare in tempo reale le ispezioni, correggere i moduli senza passaggi cartacei, e generare report conformi agli standard ISO 9001. L’inclusione di clienti e subappaltatori tramite accessi condivisi ha inoltre favorito una maggiore trasparenza e collaborazione, riducendo tempi e incomprensioni.
«Abbiamo costruito una struttura di ticket personalizzata, con categorie e filtri che riflettono il nostro modo di lavorare. Ogni progetto ha i suoi modelli, i suoi flussi: con PlanRadar siamo riusciti ad adattarci senza forzature.»
L’uso della piattaforma è oggi ben consolidato in tre ambiti principali:
- Controlli qualità: il contesto in cui PlanRadar ha dato i risultati più evidenti. I ticket vengono usati per programmare, tracciare e archiviare tutte le verifiche tecniche su impianti tecnologici e sulle altre parti dell’opera. Ogni prova viene legata a una planimetria, con relativa registrazione delle checklist direttamente sul campo.
- Gestione delle non conformità: rappresenta il punto di partenza del progetto, oggi attivo in tutte le commesse, con una gestione più ordinata e facilmente reportizzabile.
- Snag list: la piattaforma è diventata un canale condiviso tra cliente, imprese esecutrici e tecnici con il fine di registrare gli eventuali vizi e gestire le attività correttive, assegnarle e verificarne l’avanzamento fino alla loro chiusura. Nella commessa “Gioia 20”, ad esempio, sono stati creati accessi anche per la committenza, in modo da garantire visibilità totale sull’avanzamento delle attività correttive.
«La vera forza è che ora possiamo generare report periodici automaticamente, anche con statistiche aggiornate in tempo reale. Questo prima richiedeva molto più tempo, ora lo facciamo in pochi passaggi “clic”.»
I risultati
PlanRadar ha migliorato la qualità, la trasparenza e la tracciabilità nei progetti ICM, consentendo una comunicazione più fluida tra tutti gli attori coinvolti.
Uno degli impatti più concreti è la riduzione dei sopralluoghi in cantiere: molte attività di verifica e controllo possono ora essere monitorate da remoto, grazie alla condivisione in tempo reale dei dati e dei report.
«Con PlanRadar abbiamo migliorato l’ordine, la tracciabilità e la velocità nel rilevare e chiudere le non conformità. Ma il vero valore aggiunto è la possibilità di adattare la piattaforma a seconda della fase di progetto o del tipo di attività.»
Anche l’assistenza del team PlanRadar ha avuto un ruolo importante nel successo dell’iniziativa. Luca sottolinea come il supporto ricevuto sia stato puntuale e competente: «Quando ho avuto bisogno, il team è sempre stato presente e disponibile, anche nel creare modelli di report o suggerire soluzioni pratiche.»
